U14 M – Silver MI 1 – Classificazione – III Ritorno

Malaspina Sport – Ardor Bollate 80-46
(17-14 50-16 67-27)
Malaspina: Lanfranchi 9, Scordo 12, Zacchetti 2, Ferreri, Mairani 2, Lanfranchi, Buonviso 2, Esposito 16, Pavesi 8, Raso 2, Stefanelli 18, Sara 9.
T/L 6/10
Ardor Bollate: Fresca 7, Orlandini 8, Ingala 10, Forte 4, Tansella, G.Saita, Bennice 2, Robbiati 11, A.Daniele, Beltrami 4, Borja Romero.
T/L 4/8
Si può passare una settimana ricca di buoni propositi e impegni per svoltare in un girone difficile, per dimostrare di reggere più di un tempo contro le prime della classe. Poi però basta un periodo, dieci minuti effettivi con un parziale di 33-2 (trentatré a due!), per buttare tutto alle ortiche, e tornare nei ranghi a cui l’Ardor U14 di Brivio ormai è abituata, con tanti saluti ai sogni di gloria. In sintesi, è quanto è successo domenica pomeriggio in quel di Pioltello, dove il Malaspina del “gruppetto di testa” del girone ha strapazzato gli arancioneri rifilando un divario abissale di -34 alla sirena finale. E pensare che il primo periodo si è chiuso in equilibrio, con Malaspina che chiude a soli 3 punti davanti all’Ardor in modalità emergenza, con Tansella uscito subito per infortunio, e i giovani Orlandini (8) e Ingala (10) ad arginare i biancoverdi insieme a Robbiati (11), capitano di giornata causa …indisponibilità dei capitani precedenti.
Non si sa di preciso cosa sia successo nel secondo periodo, quando qualsiasi cronista avrebbe avuto difficoltà a star dietro ai canestri a raffica del Malaspina, e si sarebbe limitato a registrare l’eclissi totale dell’Ardor, che rimedia un divario di trentuno punti…
Più equilibrio nella ripresa, ma con la netta sensazione che i padroni di casa abbiano il freno tirato, con coach Bernardelli che può permettersi di far riposare il top scorer del girone Stefanelli (18, comunque…) e Capitan Esposito (18). Onore delle armi all’Ardor nell’ultimo quarto, quando gli arancioneri recuperano …ben 6 punti (forse l’unica nota positiva della partita), evitando che il referto giallo finale segni una distanza superiore ai 40 punti.
Si chiude a -34 – come detto – e diventa puro esercizio matematico notare che l’Ardor avrebbe perso di soli 2 senza il blackout del secondo periodo. Il blackout però c’è stato eccome, e può solo far venire la voglia di riscatto ai ragazzi di Brivio, sperando che almeno due infortunati recuperino per la partita con gli Azzurri Niguardese, altro “amaro calice” da affrontare nel girone di ritorno, per di più in trasferta nel quartiere ospedaliero meneghino. Nulla cambia in classifica, con l’Ardor inchiodata nel gruppetto di centro classifica con Rho e Bresso, a debita distanza dalla coda.