POLISPORTIVA ARDOR BOLLATE

Una doppietta e un gol del bomber, gli arancioneri ne fanno tre e ripartono alla grande

L'Ardor Bollate vince per 3-1 contro l'Olympique Limbiate recuperando terreno sui diretti avversari

Partire dall’1 Novembre 2023 e arrivare al 28 Gennaio 2024, per chi se lo stesse chiedendo no, non sono due date casuali, perché in un freddo e piovoso giorno di inizio Novembre l’Olympique Limbiate batte in maniera rocambolesca l’Ardor che prende in mano il calendario e si segna la data odierna in rosso. 88 lunghi giorni che sono serviti alla squadra di Lo Dico per lavorare duro e migliorarsi e arrivare a battere per 3-1 proprio gli avversari dell’Olympique in una sfida all’ultimo sangue, dove la letalità delle ripartenze arancionere hanno fatto la differenza e la doppietta di Asllani e il gol di Doniselli stendono i bianconeri. Ospiti che avevano timidamente tentato la reazione con Buonanno ma senza ottenere buoni risultati, i tre punti si fermano a Bollate.

DONISELLI STAPPA LA PARTITA

Partono forte i padroni di casa che cercano fin dal primo minuto di sfruttare il fattore campo e si impongono con un 4-3-3 molto propositivo che mira a creare spazi nelle maglie difensive avversarie per poi inserirsi nei corridoi, in questo senso Cimmino e Asllani hanno qualità da vendere tra velocità e tecnica nello stretto supportate da un ottimo lavoro spalle alla porta di Donisellil’Olympique risponde con un più studiato 4-2-3-1 che ruota attorno al fantasista Buonanno che con le sue qualità si impone nel campo come punto di riferimento per il centrocampo e anello di congiunzione con l’attacco dove Pagliuca avrà il compito di tenere più palloni possibili e mandare i rapidissimi esterni Guaitani e Viteritti. Dopo un periodo iniziale di studio, dove le squadre giocano molto in mediana e faticano a trovare occasioni significative, ecco al 16′ la rete che porta in vantaggio i padroni di casaRusso recupera una grande palla sulla linea di sinistra e punta la porta verso il centro, trova un grande inserimento di Santeramo che controlla e di prima serve Doniselli sul filo del fuorigioco, alla punta basta un controllo e uno sguardo alla porta per trafiggere di destro Di Bisceglie sul primo palo, 1-0 Ardor Bollate. Fino adesso aveva regnato l’equilibrio dunque da questo gol ci si aspetta che la partita si accenda e che l’Olympique voglia venire fuori e ribaltare la gara. Effettivamente una reazione c’è e i ragazzi di Santi iniziano a macinare metri in avanti posizionandosi saldamente nella metacampo dell’Ardor, l’unica cosa che sta mancando ai bianconeri è un po’ di lucidità sotto porta che non gli permette di trovare la via del gol. Al 25′ gli arancioneri sfiorano il raddoppio con una bella punizione dalla distanza di Galzignato che calcia benissimo sotto la traversa ma trova una bella risposta di Di Bisceglie che gli nega la rete. Nel finale Santi prova a cambiare qualcosa a livello tattico inserendo Fratantuono al posto di Casaluce per aumentare l’apporto offensivo e il peso negli ultimi 20 metri: la mossa sembra funzionare per ben due volte, prima con Viteritti che sfrutta un errore in fase di impostazione di Aldieri per recuperare palla e calciare ma il numero 1 risponde attentamente rimediando all’errore commesso, poi successivamente Buonanno riceve palla sull’out sinistro, salta un uomo e cerca il secondo palo ma la palla finisce a lato. Un finale davvero incandescente dove gli ospiti si sbilanciano e rischiano di subire ripartenze ma il risultato rimane invariato, le squadre vanno sugli spogliatoi sull’1-0.

ASLLANI NE FA DUE PER CHIUDERLA

Ricomincia la seconda metà e adesso è visibile a tutti il nuovo schieramento dell’Olympique che si giocherà questi secondi 35 minuti con una difesa a tre, un centrocampo a quattro e un tridente offensivo pronti per agguantare la partita e ribaltarla. Per essere precisi l’ingresso di Fratantuono ha propiziato questa mossa tattica togliendo un uomo dalla difesa per metterlo a centrocampo. L’Ardor continua soddisfatta del proprio modulo che nel primo tempo ha messo in seria difficoltà gli avversari e probabilmente in questà metà punterà sulla gestione e il veloce ribaltamento di campo per mirare alle ripartenze. Non perde tempo l’Ardor e proprio mentre scrivo queste parole ecco la prima ripartenza letale che porta al raddoppio: un altro recupero di un terzino, in questo caso Totaro, che con un triangolo viene mandato in profondità, l’esterno crossa sul secondo palo dove la difesa ospite non libera bene e allora si fionda subito Asllani che di piattone mette sul secondo palo trafiggendo Di Bisceglie, 2-0 Ardor Bollate. Inizio shock per i bianconeri, adesso la gara si mette in salita perché i gol da recuperare sono due. Però la reazione è istantanea e il doppio vantaggio di casa dura pochissimo perché al 6′ il Limbiate accorcia le distanze con il solito Jacopo Buonanno: tutto parte da Acilio che si lancia in serpentina sulla destra per poi crossare dentro cercando Pagliuca, la punta spizza sul secondo palo dove il più pronto di tutti a ribadire in rete da pochi passi è proprio il numero 10 che carica la squadra per una rimonta che avrebbe dell’incredibile. Chiaramente è automatico che cercando il gol a tutto spiano, devi per forza concedere qualcosa e rischiare e l’Ardor è maestra nello sfruttare queste mancanze avversarie: spesso la velocità di Cupone e Asllani risulta letale nell’uno contro uno in campo aperto e l’occasione più grande la ha proprio quest’ultimo che si ritrova tutto solo contro l’estremo difensore, lo salta e calcia a botta sicura ma un attentissimo De Ponti salva sulla linea. Ci mette poco il numero 11 a trovare la via del gol, infatti al 22′ l’Ardor torna sopra di due: sempre sbilanciato l’Olympique che lascia delle praterie per gli attaccanti avversari, Asllani lo sa e sfrutta questi spazi per arrivare sotto porta e trafiggere Di Bisceglie con la punta mancina, 3-1 Ardor. Partita che si avvia ormai alla fine con i padroni di casa che conquistano tre punti fondamentali per riagganciare il treno delle squadre di testa di cui fa parte proprio l’Olympique Limbiate che, nel frattempo, perde terreno da Bresso e Suprema ODB che hanno vinto le loro rispettive partite. Una bella gara nel complesso che ha vissuto due momenti distinti che le squadre si sono divise ma alla fine ha pagato di più la strategia dell’Ardor che, sfruttando gli spazi aperti, ha messo in cassaforte la partita.

 

FONTE: Sprint e Sport

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