Chi siamo

L’Ardor è una Polisportiva che si occupa della diffusione e dell’organizzazione dello sport all’ombra del campanile della parrocchia di S.Martino in Bollate. La realtà oratoriana bollatese affonda le sue radici all’inizio del secolo scorso e da sempre ha curato l’aspetto sportivo come componente essenziale dello sviluppo dei ragazzi (la società di ginnastica “La Romana” è stata fondata del 1928)
Dal Settembre 1942 in piena guerra nasce l’Ardor che agli inizi è una squadretta di calcio a 7 che si cimenta nei tornei interni dell’oratorio. Ben presto l’attività si consolida e viene costituita una squadra a 11 che però gioca all’esterno dell’oratorio che non è dotato di una struttura idonea. Poi, verso il 1946, si diffonde in oratorio un altro sport di importazione americana: la “palla al cesto”.
L’attività,  praticata con tanto entusiasmo usufruendo strutture di ripiego e non idonee – un campetto a 7 ed uno spiazzo in terra rossa sul piazzale di ingresso dell’oratorio -, va avanti così per alcuni anni riscuotendo sempre maggior interesse e catalizzando l’attenzione di molti giovani.
Fu così che la  Parrocchia, grazie al lavoro di molti persone dell’oratorio (atleti e non) si impegna a dotare le sue squadre di un campo di calcio a 11 nel 1951 e, nel 1955, di un campo di basket  in catrame all’aperto, proprio di fianco alla chiesa.
E’ da tener presente che le due sezioni pur chiamandosi entrambe Ardor erano di fatto, da un punto di vista gestionale, due società distinte fino al 1961 quando fu costituita la Polisportiva.
E’ paradossale ma questa nuova struttura incontra all’inizio molte difficoltà. Infatti nello stesso periodo  il Basket, che pur aveva conosciuto un periodo di buonissimi risultati, cessa  temporaneamente l’attività, ed il calcio, in un’ottica di collaborazione cittadina, nel 1962 si fonde con la Bollatese che era rimasta senza campo da gioco per via della decisione del comune di costruire il nuovo centro sportivo di via Verdi.
Tale connubio non durò molto e, una volta pronto il nuovo campo, la Bollatese decise di ritornare a giocare sul campo comunale, distaccandosi dall’Ardor e convincendo i giocatori a rimanere nelle proprie fila lasciando l’Ardor senza sezione calcio.
Il matrimonio con la Bollatese è stato comunque importante perché ha dato origine ai colori sociali che ancora adesso vestiamo: l’arancio-nero è frutto della fusione tra l’arancione Ardor ed il nero della  Bollatese.
Poco prima della chiusura della sezione Calcio era risorta la sezione Basket che ha dato continuità alla società finchè nel 64 l’attività sportiva trova nuovo slancio. Un nuovo giovane assistente, Don Angelo Gervasoni, coinvolge un gruppo di amici che si danno molto da fare e contribuiscono con la loro dedizione a costruire la struttura attuale della società: infatti sotto la loro guida la società assume la fisionomia di una vera Polisportiva.
Partiti come responsabili del Calcio con una squadra di giovani, ben presto si rendono disponibili  anche per il Basket ed in pochi anni vengono aperte le sezioni Pallavolo (1972) e Ginnastica (1974).
Le squadre in poco tempo si moltiplicano e dai solo livelli giovanili si arriva in breve ai campionati senior. Dal punto di vista finanziario la polisportiva si è sempre posta l’obiettivo di essere indipendente per non gravare sui conti dell’oratorio e questo risultato viene raggiunto con l’autofinanziamento degli atleti e con attività collaterali. Una su tutte ha dato molto lustro alla polisportiva ed ha coinvolto un gran numero di persone: al termine delle attività federali veniva organizzato un torneo di calcio a 7 cui partecipavano 64 squadre che per un mese coinvolgeva molti atleti come volontari nell’organizzazione e molti appassionati del paese come tifosi.
Gli atleti crescono di età ma anche di numero e così aumentano anche i problemi e le necessità. Sul finire degli anni settanta molte squadre giocano in impianti coperti e per Basket, Pallavolo e  Ginnastica le federazioni dispongono che non possono più essere praticate all’aperto, le strutture comunali erano poche, non in regola e molto scomode dal punto di vista logistico.
Sotto la guida e la spinta dell’allora prevosto, Mons. Sala, non volendo abbandonare l’educazione, anche sportiva, di tanti ragazzi e giovani, all’inizio degli anni 80 si decide di costruire il Centro Sportivo Oratoriano con tanto di Palazzetto a due campi che permette l’ampliamento delle attività rivolte soprattutto ai più piccoli. Nascono infatti in questo periodo per l’Ardor attività che presso altre società erano già praticate da alcuni anni come il Nagc (nucleo addestramento giovani calciatori) ed il Minibasket e poco più tardi il Minivolley.
Questo evento che ha rappresentato per la nostra Polisportiva la possibilità di effettuare un salto di qualità è stato molto importante anche dal punto di vista sociale all’interno della nostra comunità. Un gruppo di laici volonterosi e uniti dall’obiettivo comune di poter realizzare questa “impresa” hanno bussato per un paio d’anni a moltissime porte della nostra città proponendo alla famiglie di prestare senza interessi alla Parrocchia i fondi necessari alla realizzazione dell’opera.
Ciò ha permesso al gruppo coinvolto, che era formato anche da molti giovani, di crescere da un punto di vista umano e sociale ed alla comunità di compartecipare attivamente e coscientemente, non passivamente come spesso capita, ad una scelta che la coinvolgeva direttamente.
Nel 1983 inizia l’attività nella nuova struttura e, in pochi anni, la Società che contava circa 150 atleti (parte maschile) cresce in maniera notevole fino ad arrivare a 300 atleti. Nel 1987, con l’annessione della Polisportiva Excelsior (la società dell’oratorio femminile) con le sue attività di Basket, Pallavolo e Danza, il numero degli atleti arriva a 500 atleti.
Per molti anni le dimensioni sono rimaste costanti anche se è stata chiusa, con molto rammarico, la sezione Ginnastica perché ormai troppo specialistica per le possibilità della polisportiva e la Danza si è staccata perché le sue problematiche gestionali erano completamente differenti da quelle dele altre discipline. Le attività sono coordinate da circa 150 collaboratori – dirigenti, allenatori, accompagnatori – quasi esclusivamente volontari.
Dal 2007 la polisportiva, seguendo le normative nazionali, si è costituita in ASD (associazione sportiva dilettantistica) e questa “iscrizione all’albo” che ha comportato non poche problematiche a livello di disposizioni e di norme da seguire, ha dato comunque un impulso alla organizzazione interna costringendo la società a strutturarsi sempre di più.
Grazie anche a questa trasformazione ed al fatto che si stanno raccogliendo buoni risultati, la nostra attività ha avuto un nuovo impulso ed il numero degli atleti è ulteriormente cresciuto raggiungendo negli ultimi anni le 800 unità.
Molte squadre sono allenate da nostri atleti o ex atleti, cresciuti sia da un punto di vista tecnico che dell’assunzione di responsabilità e formano l’ossatura portante della Polisportiva.
Le squadre giovanili sono il “serbatoio”  per le prime squadre e grazie a loro la squadra di basket, ormai da anni, viaggia a livelli tecnici di tutto rispetto. Nell’ambito del calcio abbiamo partecipato al campionato di I° Categoria mentre sia con la Pallavolo che con la Pallacanestro stiamo militando da più anni nei campionati federali di serie C e D: pur se la nostra attività è rivolta soprattutto ai più piccoli non tralasciamo di impegnarci per una crescita tecnica e sociale dei più grandi.
Chissà se Mons. Sala, quando costruì il palazzetto, aveva previsto questo sviluppo, sicuramente  se non avesse avuto quell’intuizione e quella passione che lo hanno distinto, non avremmo potuto scrivere in questi termini gli ultimi 30 anni della nostra meravigliosa storia.